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News 2007



Questa pagina vuole essere una specie di calendario-diario in cui trovare le informazioni relative a Notizie in cui si trattano argomenti attinenti le tematiche affrontate in questo sito quali il bilancio sociale, il bilancio ambientale, l'etica d'impresa. Si invitano tutte le persone e le strutture che trattano tali materie ad inviare contributi e segnalazioni in modo da favorire lo scambio e la circolazione di informazioni pertinenti con la materia trattata. Tutte le informazioni pervenute verranno inserite in questa pagina, con la citazione della fonte e il collegamento (per approfondimenti e ulteriori informazioni) con eventuali siti collegati. Per eventuali segnalazioni e contributi e-mail



News anno 2006




I vincitori dell'edizione 2007 dell'Oscar di Bilancio premio organizzato e promosso da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana


Assegnato dalla Commissione Ue il premio European Enterprise Awards.
Con Fabrica Ethica la Toscana batte 300 'concorrenti' in Europa



La Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese comunica che è stato pubblicato il report della ricerca:
“Lavoro Interinale – La responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro”



Giornata dedicata alle Buone pratiche di responsabilità sociale delle imprese
A Roma, il 22 ottobre 2007



Finanziaria 2008, 1,25 milioni di euro l’anno, per un triennio, per la diffusione della RSI
Cosa prevede l’art.53



Responsabilità sociale e politiche di genere a Salerno
Iniziativa di Confindustria, Provincia e sindacati



OSCAR DI BILANCIO 2007
Un premio più che unico
C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare



Responsabilità sociale, un nuovo standard per le imprese
A Milano Valore Sociale raduna esperti del settore e imprenditori



Linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti locali


La Responsabilità Sociale delle Imprese al G8 di Dresda


L’82% degli americani ritiene estremamente importante che il Congresso assicuri che le imprese si impegnino nei confronti di problemi sociali urgenti


RSI, più ne parli e meno la capisci


Ecco “Raccontiamoci Responsabilmente”: il Bilancio Sociale si diffonde nel mondo AVIS


"Valore sociale"


La Toscana agevola la SA8000 con ottimi risultati


RSI per le imprese olandesi


La responsabilità sociale in Spagna


Il Parlamento Europeo ha votato il 13 marzo la “Risoluzione sulla CSR: una nuova Parnership”


Bando per la raccolta di buone prassi di imprese impegnate nella RSI


Online il primo database sulle pratiche di RSI di grandi imprese “Learn from the Leaders”


Responsabilità sociale d'impresa: Roma la migliore in Europa


Responsabilità sociale d'impresa: i risultati di un'indagine nel sistema Confindustria - 08/01/2007



I vincitori dell'edizione 2007 dell'Oscar di Bilancio premio organizzato e promosso da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana

Si è svolta nella prestigiosa sede di Borsa Italiana in Piazza Affari a Milano la cerimonia di premiazione dell'Oscar di Bilancio 2007, il premio organizzato e promosso da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con la sponsorizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena e Fiat Group.
La serata di premiazione si è aperta con un intervento di Gianluca Comin, Presidente FERPI. Successivamente Salvatore Bragantini, Presidente PRO MAC Spa – Società di Promozione del Mercato Alternativo del Capitale - ha tenuto la relazione "Media Impresa, Famiglia, Dirigenti e Azionisti: la cerchiatura del quadrato", dedicata alle sfide di governance che le piccole e medie imprese italiane devono affrontare oggi per migliorare la propria competitività.
Il Segretario Generale dell'Oscar di Bilancio Gherarda Guastalla Lucchini ha quindi illustrato brevemente i risultati più significativi di questa edizione del Premio, introducendo poi la cerimonia vera e propria della premiazione.
Sono stati così rivelati i nomi dei "magnifici sette" che si sono aggiudicati l'Oscar di Bilancio 2007. Un premio frutto di un lavoro complesso, che inizia con le segnalazioni dei migliori bilanci da parte delle Commissioni preposte, prosegue con la identificazione dei finalisti a cura della Giuria, e si conclude con la proclamazione dei vincitori dei sette Oscar: una scelta certamente non facile che compete sempre alla Giuria dell'Oscar riunita in sessione plenaria.

I VINCITORI

SACE Spa
Vince l'Oscar di Bilancio Imprese di Assicurazioni

"Il bilancio si caratterizza per la cura che è stata riservata alla consultazione e alla comunicazione. Apprezzabile la parte introduttiva della relazione sulla gestione, arricchita da grafici e tabelle che determinano, nel complesso, una buona completezza espositiva, fruibilità e comprensibilità. Di particolare interesse la descrizione del mercato e del target di riferimento, delle strategie e del proprio modello di business, nonché l'informativa sulle risorse umane. Efficace e immediata la reperibilità dell'informativa contabile sul sito".

INTESA SANPAOLO
Vince l'Oscar di Bilancio Maggiori e Grandi Imprese Bancarie, Finanziarie

"Un bilancio che guarda all'attualità e al futuro e che, oltre a trasmettere un'informativa completa, chiara e trasparente, fornisce ampi dettagli sull'operazione di aggregazione con il Gruppo Sanpaolo Imi avvenuta il primo gennaio 2007. Anche l'efficace bilancio sociale pone particolare attenzione agli obiettivi di miglioramento e alla definizione dei criteri seguiti nella determinazione dei contenuti. Particolarmente complete l'identificazione degli stakeholder, l'analisi dei processi operativi e la segmentazione settoriale".

BOX MARCHE Spa
Vince l'Oscar di Bilancio per la categoria Medie e Piccole Imprese

"Già finalista lo scorso anno, è stato notato lo sforzo del posizionamento sul mercato internazionale del Made in Italy, attraverso un documento in cui trapela forte passione imprenditoriale, senso di appartenenza e sincera volontà di autorappresentazione. Apprezzabile la strategia comunicativa che mira a raggiungere tutti gli stakeholder facilitando la trasmissione delle informazioni ad esempio con un fascicolo di sintesi dei principali dati finanziari comprendente anche il budget 2007. Notevole l'analisi del capitale intangibile e l'impegno rivolto alle certificazioni di qualità".

HYPO ALPE ADRIA BANK Spa
Vince l'Oscar di Bilancio Medie e Piccole Imprese Bancarie, Finanziarie

"Spicca nel bilancio la partecipazione degli stakeholder al processo di miglioramento dell'attività svolta sul territorio, avviata nel 2005. Risulta anche eccellente l'impegno profuso nella predisposizione e diffusione del bilancio sociale. Ma qualità, chiarezza, completezza ed efficacia dell'informativa economica costituiscono le caratteristiche primarie di tutto il documento, che soddisfa appieno le esigenze conoscitive richieste".

FONDAZIONE VODAFONE ITALIA
Vince l'Oscar di Bilancio Organizzazioni Nonprofit

"Il bilancio conferma la capacità della Fondazione di produrre una rendicontazione d'eccellenza per innovazione ed efficacia comunicativa. Da segnalare in particolare il prospetto di movimentazione delle componenti del patrimonio netto che riflette la scelta di adeguare la struttura del bilancio economico alla natura specifica di un'organizzazione grantmaking. La rendicontazione sociale rappresenta a sua volta uno standard di eccellenza, poiché offre una comunicazione completa, ma capace di richiamare l'attenzione sugli elementi più significativi".

HERA Spa
Vince l'Oscar di Bilancio Società e Grandi Imprese

"La Società presenta un ampia ed esaustiva documentazione che evidenzia in modo chiaro e dettagliato le performance economiche e finanziarie per l'attività svolta nelle varie aree di business. Nel bilancio di sostenibilità sono evidenziate alcune iniziative particolarmente avanzate anche a livello europeo nel campo del coinvolgimento degli stakeholders. Hera opera in base ad un Codice Etico ben strutturato e sviluppato con modalità partecipative".

SNAM RETE GAS
Vince l'Oscar di Bilancio Governance

"La Società si è dotata di una struttura di governo societario in linea con le best practice internazionali, con una chiara visione dei diritti degli attori della vita societaria, con una precisa definizione dei ruoli ed una elevata qualità dell'informazione. In particolare sono rimarchevoli: l'adeguata composizione del Consiglio di Amministrazione, la chiara definizione delle responsabilità e dell'organizzazione funzionale del sistema dei controlli, la tempestività nell'adeguamento alla più aggiornata versione del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana e alle disposizioni del Sarbanes Oxley Act".

Fonte: www.ferpi.it

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Assegnato dalla Commissione Ue il premio European Enterprise Awards.
Con Fabrica Ethica la Toscana batte 300 'concorrenti' in Europa


Fabrica Ethica, il programma della Regione Toscana sulla responsabilità sociale delle imprese, ha vinto il premio European Enterprise Awards istituito dalla Commissione Europea per promuovere le migliori politiche imprenditoriali a sostegno della crescita economica di qualità. Il programma è risultato primo tra i tredici candidati al premio europeo dopo aver superato una prima selezione effettuata su oltre 300 esperienze presentate dalle autorità regionali e locali europee. L'attività di Fabrica Ethica è fondata sul rispetto e l'estensione dei diritti sociali all'interno delle PMI, delle filiere e dei distretti industriali.
Per ulteriori informazioni:
www2.fabricaethica.it

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La Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese comunica che è stato pubblicato il report della ricerca:
“Lavoro Interinale – La responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro”


E’ possibile scaricare la ricerca completa o il solo Executive Summary al seguente link: www.i-csr.org
Il report è l’atto finale di un progetto che ha visto la partecipazione di cinque tra le maggiori Agenzie per il Lavoro e la raccolta di informazioni provenienti da:

- 44 interviste dirette ai manager delle Agenzie
- 19 interviste agli stakeholder esterni (Sindacati, Clienti, Giornalisti, Associazioni, ecc.)
- 1599 risposte alla survey da parte dei dipendenti diretti
- 1898 risposte alla survey da parte di dipendenti in missione

Il lavoro fornisce importanti valutazioni circa:

1. La definizione di Responsabilità percepita dagli stakeholder di settore
2. La percezione degli stakeholder circa i comportamenti delle Agenzie
3. I motivi per cui si pratica la CSR
4. Quanto i comportamenti responsabili siano inseriti all’interno dei processi aziendali
5. Alcune linee guida settoriali

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Giornata dedicata alle Buone pratiche di responsabilità sociale delle imprese
A Roma, il 22 ottobre 2007


Il prossimo 22 ottobre, presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma, si terrà la “Giornata dedicata alle Buone pratiche di responsabilità sociale delle imprese”, organizzata da Unioncamere.
L'obiettivo dell'iniziativa è di presentare le buone prassi di imprese attive nella responsabilità sociale. Sarà dato spazio a testimonianze da parte delle imprese, con l'intento di contribuire a valorizzare e a dare visibilità alle aziende.

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Finanziaria 2008, 1,25 milioni di euro l’anno, per un triennio, per la diffusione della RSI
Cosa prevede l’art.53


L’art. 53 della legge Finanziaria 2008, attualmente all’esame del Senato, è dedicato agli “Strumenti per la diffusione della cultura e delle politiche di responsabilità sociale d’impresa”, che istituisce, presso il ministero della Solidarietà sociale, il Fondo per la diffusione della cultura e delle politiche di responsabilità sociale delle imprese, con una dotazione pari a 1,25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.

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Responsabilità sociale e politiche di genere a Salerno

Confindustria di Salerno, su proposta della consigliera di parità della Provincia e in accordo con i sindacati, ha annunciato l’avvio di un corso di formazione gratuito per 18 imprese salernitane sulla certificazione etica SA8000 in una prospettiva di genere.
I promotori del progetto sottolineano che “l’iniziativa intende diffondere e promuovere presso le imprese e sul territorio salernitano una nuova visione della responsabilità sociale

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OSCAR DI BILANCIO 2007
Un premio più che unico
C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare


L’Oscar di Bilancio è un premio unico perché fin dal 1954 rappresenta il più importante riconoscimento nazionale che segnala i migliori bilanci di organizzazioni private, pubbliche e nonprofit. L’Oscar di Bilancio è unico perché non è unicamente un Premio, ma è soprattutto un laboratorio permanente che studia e divulga la cultura della rendicontazione economica, sociale ed ambientale.
Chi partecipa all’Oscar dimostra di essere unico, perché afferma con questa scelta di credere nel valore competitivo del bilancio e di volere investire risorse e competenze per renderlo parte integrante della propria strategia di sviluppo e strumento principe di comunicazione.
Chi partecipa all’Oscar è unico perché diventa protagonista attivo di un rinnovamento culturale fondato sulla comunicazione trasparente e sul principio di responsabilità; dimostra di non temere il confronto aperto con altre organizzazioni consolidando la sua reputazione e la sua credibilità; trasforma ciò che tanti percepiscono come un mero obbligo di legge in una reale opportunità di crescita; entra a far parte di una comunità virtuosa.
L’Oscar di Bilancio è unico, ma gli Oscar sono sette, più quelli per la Pubblica Amministrazione*, perché tante sono le categorie di riferimento delle organizzazioni che vi partecipano. Ci si misura tra pari, e solo con quelli, e ciascun Oscar è unico.
Un premio unico, ma condiviso.
L’Oscar di Bilancio, promosso e organizzato da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana –, ha il patrocino della Centrale dei Bilanci; la sponsorizzazione di Fiat Group e Banca Monte dei Paschi di Siena; il contributo di ACRI, ANIA, Assolombarda, Borsa Italiana Spa, Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti. Collaborano all’Oscar: AIAF; AIRe; ANDAF; Anima per il sociale nei valori d’impresa; Assirevi; Assogestioni; FEEM e Sodalitas. Media partner del Premio è il Sole 24 Ore.
All’Oscar di Bilancio 2007 “esserci” è facile ed è gratuito. Per partecipare basta inviare la propria adesione - scaricabile dal sito www.oscardibilancio.org – all’e-mail oscardibilancio@ferpi.it, oppure rivolgersi alla Segreteria del Premio al numero 02.4986697. La scadenza per l’iscrizione è fissata al 30 settembre.

Per ulteriori informazioni:
Valentina Pasolini e Marcella Corbetta
G&G Relazioni Pubbliche
Tel. 02.4986697; fax 02.48012745
Email:oscardibilancio@ferpi.it

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Responsabilità sociale, un nuovo standard per le imprese
A Milano Valore Sociale raduna esperti del settore e imprenditori


Dal prossimo settembre le imprese e le organizzazioni italiane avranno a disposizione un innovativo strumento per gestire efficacemente l'impatto sociale ed etico del proprio operato sia sulla propria struttura, sia sulle comunità in cui operano. La creazione di questo standard è un primo importante passo compiuto da Valore Sociale, associazione indipendente di secondo livello fondata nel gennaio 2006 da Action Aid, Amnesty International, Arci, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Mani Tese, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Ucodep. Lo standard Valore Sociale, che è stato presentato a Milano il 9 luglio, è il frutto dell'esperienza maturata in materia di Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI) da queste importanti realtà della società civile.
“Occorre dimostrare alle imprese che quanto proposto dalla Sotto-Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2003, è davvero realizzabile”, dichiara Umberto Musumeci, Segretario Generale di Valore Sociale. “Convinti di ciò, insieme a rappresentanti di organizzazioni, università, istituzioni, sindacati e associazioni imprenditoriali abbiamo realizzato un elenco di requisiti che permette di definire in modo concreto quali comportamenti sono socialmente responsabili e quali no. A chi li segue e vi si uniforma verrà offerta – se lo desidera - la possibilità di ottenere la licenza d’uso del marchio Valore Sociale. Ciò permetterà a milioni di persone di dare la propria preferenza ai prodotti/servizi delle imprese certificate”.
“Questo standard” - prosegue Musumeci – “è innovativo sotto molti punti di vista: prima di tutto perché, oltre agli aspetti sociali e lavorativi delle imprese, considera anche la sostenibilità ambientale nell’accezione più ampia del termine. Ma la novità di questo codice risiede soprattutto nel fatto che è sostenuto dalle importanti organizzazioni della società civile italiana riunite in Valore Sociale”.
Lunedì 9 luglio lo standard è stato ufficialmente presentato durante un convegno dal titolo “Lo Standard Valore Sociale: una definizione partecipata del modello di impresa responsabile nella prospettiva dei diritti umani”, che si è svolto, con la collaborazione di EconomEtica e il patronato della Presidenza della Regione Lombardia, presso l’Università degli Studi Bicocca dalle 10 alle 18.
Dal 1 settembre 2007 Valore Sociale sarà quindi disponibile per quelle aziende che vorranno far evolvere la loro cultura aziendale in senso veramente responsabile.

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Linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti locali

Si segnala che sul sito del Ministero dell'Interno, all'indirizzo http://osservatorio.interno.it/pareri/Linee%20guida%20.pdf, sono state pubblicate le "LINEE GUIDA PER LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NEGLI ENTI LOCALI" approvate lo scorso 7 giugno dall'Osservatorio per la Finanza e la contabilità degli enti locali (del Ministero dell'Interno) e presentate in occasione della XXIV^ Assemblea Annuale ANCI a Bari lo scorso 22 giugno.

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La Responsabilità Sociale delle Imprese al G8 di Dresda

Dal 6 all’8 maggio si è svolta a Dresda la riunione del G8 dei Ministri del Lavoro e dell’Occupazione. L’8 maggio, il Ministro Paolo Ferrero ha rappresentato l’Italia, per la sezione dedicata alla Responsabilità Sociale delle Imprese. Nel documento approvato viene messo in luce il potenziale della responsabilità sociale delle imprese di aggiungere valore allo sviluppo sostenibile e, al tempo stesso, di migliorare la qualità della vita dei dipendenti così come delle comunità nella quali le imprese operano, si invitano inoltre le imprese presenti n ei paesi del G8 ad assumersi questa responsabilità, a rafforzare il loro impegno e ad incoraggiare uno scambio di informazioni efficace e trasparente; si sottolinea inoltre come sia un compito importante promuovere la diffusione della responsabilità sociale delle imprese nelle piccole e medie imprese.
Per maggiori informazioni, visita il sito:
clicca qui

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L’82% degli americani ritiene estremamente importante che il Congresso assicuri che le imprese si impegnino nei confronti di problemi sociali urgenti

Secondo il sondaggio “Rethinking Corporate Social Responsibility”, commissionato dalla statunitense National Consumers League (NCL) alla società Fleishman-Hillard International Communications, ben l’82% degli americani ritiene estremamente importante che il Congresso assicuri che le imprese si impegnino nei confronti di problemi sociali urgenti, quali l’energia, l’ambiente e la salute. Inoltre, secondo i consumatori le imprese di alcuni settori, quali il chimico e il farmaceutico, necessitano di più stringenti controlli da parte del governo per assicurarsi che stiano effettivamente operando in modo socialmente responsabile. Oltre ad aspettarsi l’intervento del governo, il 77% degli americani è anche convinto che sia fondamentale l’introduzione di standards globali che indichino cosa le imprese devono fare per essere socialmente responsabili.
Il sostegno dei consumatori americani verso l’intervento del governo e l’introduzione di standards globali suggerisce come la CSR dovrebbe aumentare in importanza al fine di diventare una tema di cui le imprese dovrebbero essere consapevoli e nei confronti della quale dovrebbero avere un piano.
Per scaricare la ricerca, clicca qui

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RSI, più ne parli e meno la capisci

"La responsabilità sociale non esiste, perché è un oggetto non definibile. Come ci insegnavano a scuola, un oggetto che non può essere definito è un oggetto che non c'è". Lo ha affermato recentemente Mario Primo Salani, responsabile dei progetti settoriali di Legacoop nazionale, che si caratterizza come impresa socialmente responsabile.
Quello denunciato da Salani è un paradosso reale. La RSI sembra un supermercato, dai cui scaffali puoi prendere quel che preferisci e dove tutto ha lo stesso valore.
Ormai, però, la confusione è tale che può succedere quel che si è letto ieri sul Financial Times sotto il titolo Climate change 'not a priority', dove si riferisce di un sondaggio condotto tra leader industriali britannici, da cui emerge che i cambiamenti climatici non sono certo tra le priorità delle imprese.
Infatti, scrive il quotidiano della City, più della metà ritiene che "ci siano temi più urgenti, come la consapevolezza del brand, le strategie di mercato e la corporate social responsibility. Solo il 14% ha una chiara strategia per affrontare i cambiamenti climatici".
Ma se i cambiamenti climatici non fanno parte della responsabilità sociale d'impresa, che cosa sarà mai la RSI? Forse una cosa di cui si parla tanto ma che non si sa più che cosa sia.
Fonte RSInews - Editoriale di Beniamino Bonardi

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Ecco “Raccontiamoci Responsabilmente”: il Bilancio Sociale si diffonde nel mondo AVIS

Bilancio Sociale: per crescere, accreditarsi e comunicarsi. Ecco gli obiettivi che hanno guidato AVIS Lombardia nel territorio della responsabilità sociale.
Oggi, dopo due edizioni del proprio Bilancio Sociale, AVIS Lombardia compie un deciso passo avanti nella propria affermazione come organizzazione socialmente responsabile.
Ecco “Raccontiamoci responsabilmente”, la guida operativa per la realizzazione del Bilancio Sociale per tutte le AVIS del territorio. In sintesi, i numeri di AVIS Lombardia:
- 11 le sedi provinciali di AVIS, una per ogni provincia;
- 643 le sedi comunali (il 42 % di tutti i comuni della regione Lombardia);
- 226.449 i donatori di sangue;
- 465.437 le donazioni;
- 14 le unità di raccolta.
Responsabili sì, anche nel “come” è stata realizzata la guida “Raccontiamoci responsabilmente”, che è “il frutto di un intenso confronto maturato all’interno di un numeroso Gruppo di Lavoro composto da rappresentanti, non solo dell’AVIS Lombardia, ma anche di diverse AVIS lombarde, comunali e provinciali, e dal team di esperti del CREARES (ndr., Centro Ricerche su Etica e Responsabilità Sociale dell’Università degli Studi dell’Insubria). La pluralità delle strutture operative prese in considerazione e la ricchezza dei contributi dei singoli partecipanti hanno consentito di giungere a uno schema di rendicontazione rispettoso dei principi di redazione, ma anche e soprattutto condiviso e adeguato alla nostra specifica realtà di organizzazione non profit”, sottolinea Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Lombardia.
La guida “Raccontiamoci responsabilmente” è stata presentata in Assemblea regionale (28 aprile 2007) e presso la Regione Lombardia (10 maggio 2007), alla presenza dell’alta dirigenza dell’Assessorato Famiglia e Solidarietà Sociale.
Il Presidente Saturni aggiunge: “Questa Guida è diretta innanzitutto a tutte le AVIS che intendono sviluppare una propria esperienza nel campo della rendicontazione sociale. E’ un supporto operativo semplice ed efficace per avviare al proprio interno il lavoro di stesura del Bilancio Sociale. Peraltro, questo nostro lavoro contribuisce non solo a promuovere l’utilizzo del Bilancio Sociale all’interno del settore non profit, ma anche e più in generale, alla diffusione di una cultura favorevole a una rendicontazione sociale responsabile e utile ai fini della valutazione da parte di soggetti esterni. Non ci sembra irrilevante anche il contributo che questo nostro lavoro può fornire alla riflessione, che sta maturando a livello nazionale e internazionale, sull’adattamento dei modelli e delle linee guida di rendicontazione sociale più accreditati alle specificità delle organizzazioni non profit e delle imprese sociali”.
L’impegno non si esaurisce qui, “ma merita di essere alimentato. In particolare, l’Assessorato alla Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia ha seguito con grande attenzione e ha condiviso il percorso che abbiamo compiuto in questi anni, testimoniando l’importanza che il Bilancio Sociale assume anche nell’ottica delle istituzioni con cui l’AVIS si confronta e a cui deve dar conto del proprio agire. Nei prossimi mesi saremo impegnati nella presentazione del lavoro sin qui svolto, che intendiamo sottoporre alla valutazione delle altre AVIS ed anche di altri interlocutori esterni impegnati nello sviluppo dei modelli e dei processi di rendicontazione sociale”.
La guida “Raccontiamoci responsabilmente” è a disposizione di tutti sul sito Internet di AVIS Lombardia www.avislombardia.it nella sezione dedicata al Bilancio Sociale.

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"Valore sociale"

Mani Tese è impegnata in un'iniziativa denominata "Valore sociale", un meccanismo di certificazione dell'impresa sviluppato e coordinato dalla società civile attraverso l'attività di controllo e certificazione svolta da ICEA (l'Istituto per la certificazione etica e ambientale).
"Valore sociale" propone un marchio di qualità sulla Rsi per le imprese che rispettino i diritti umani fondamentali e lo sviluppo sostenibile in tutte le fasi di produzione.
La relazione sinergica tra le componenti promosse da Mani Tese dà origine a un'azione integrata per il rispetto dei diritti, in grado di affrontare un tema complesso come la Rsi in maniera strutturata ed efficace.
Per saperne di più:
www.valoresociale.it

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La Toscana agevola la SA8000 con ottimi risultati

3750 toscani lavorano in imprese certificate con gli standard sociali e ambientali SA8000. 161 imprese certificate e 350 in attesa determinare il percorso di attestazione dello standard etico, fanno della Toscana la regione che rappresenta il 37% delle imprese SA800 in Italia (437) e il 15% nel mondo (1112). Questi sono i dati emersi nel Quaderno di Fabrica Ethica “Applicazione della SA8000 in Toscana. Analisi sui primi casi aziendali”.
Tra gli aspetti più interessanti troviamo la prevalenza di contratto di lavoro subordinato (89% dei casi) e uno scarso ricorso al lavoro atipico. L’assessore regionale all’innovazione e alle attività produttive, Ambrogio Brenna, sottolinea agli aiuti regionali alle imprese che intendono certificarsi: “previsto un abbattimento dell’Irap dello o,50%, maggiore punteggio nei bandi per la richiesta di contributi, promozione e maggiore visibilità del loro operato.” Il governo regionale crede che, diffondendo la tutela dei diritti attraverso la responsabilità sociale, potrà contribuire a un sistema economico con al centro il rispetto della persona.
Dall’inchiesta di Fabrica Ethica emerge che le imprese si certificano per “una maggiore soddisfazione e motivazione dei lavoratori”, per “la tutela del marchio e della reputazione aziendale”, “perché garantire l’eticità della produzione può accrescerne il valore”, per “migliorare i sistemi di gestione interna” e “la diffusione delle informazioni”.
Per gli imprenditori certificati il portatore d’interesse più importante per l’azienda è il lavoratore (82%) seguito dai fornitori (67%) e solo al terzo posto troviamo i clienti (62%) che precedono la pubblica amministrazione (56%).
www.sa8000.info
www.fabricaethica.it

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RSI per le imprese olandesi

Il nuovo gabinetto olandese ha chiesto alla sua unità consultiva sociale ed economica (SER) di effettuare una serie di raccomandazioni al fine di incoraggiare la responsabilità sociale d’impresa. Il Ministro per gli affari economici Frank Heemskerk ha detto che ci si attende che le imprese con operazioni all’estero agiscano in modo favorevole all’ambiente e spieghino pubblicamente come affrontano le questioni inerenti al lavoro minorile e i diritti umani. In particolare, Heemskerk vuole che la SER controlli la catena di fornitura per i prodotti provenienti dall’estero, quando è coinvolto più di un fornitore.
Fonte: Sodalitas
Per ulteriori informazioni:
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La responsabilità sociale in Spagna

La responsabilità sociale è un tema ancora poco noto in Spagna, sebbene alcune imprese abbiano già cominciato a mostrare buone pratiche relative all’ambiente, l’impatto è ancora troppo limitato. Questo dipende anche dalla mancanza di richieste in tal senso da parte dei consumatori, che ancora non sanno bene cos’è la responsabilità sociale e che importanza riveste per il futuro di imprese e società. Al fine di rendere coscienti le imprese e i consumatori dell’incidenza che le loro decisioni hanno sulla società e sull’ambiente, il Governo spagnolo sta predisponendo una norma che sollecita l’impegno dell’impresa nei confronti dell’ambiente circostante. Secondo il testo le aziende che ricevono aiuti pubblici dovranno adempiere a determinate disposizioni sociali, inoltre la norma stabilirà incentivi economici per quelle che garantiranno buone pratiche. Il documento che servirà come bozza per la futura norma è stato realizzato dal Ministero del Lavoro, con il coinvolgimento di altri 6 Ministeri. Dopo aver ricevuto l’opinione del Congresso dei Deputati e di un gruppo di esperti, il Ministero del Lavoro ha iniziato un dialogo con la CEOE (Confederazione Spagnola delle Associazioni Imprenditoriali) e con i sindacati per incorporare i loro contributi. Il Ministero del Lavoro non pretende di fissare misure obbligatorie per tutte le imprese, ma quelle che si impegnano nella società e quelle che vengono sovvenzionate dallo Stato dovranno dare garanzie riguardo all’impatto delle loro attività sulla società.
Fonte: Sodalitas
Per ulteriori informazioni:
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Il Parlamento Europeo ha votato il 13 marzo la “Risoluzione sulla CSR: una nuova Parnership”

Il Parlamento Europeo ha votato il 13 marzo la “Risoluzione sulla CSR: una nuova Parnership”, a conclusione di un processo iniziato nel novembre 2006 con il Draft Report. La risoluzione si articola in varie sezioni: dibattito UE sulla CSR, legame tra CSR e competitività, strumenti CSR, migliore regolamentazione e CSR, integrazione della CSR nelle politiche e nei programmi UE, contributo europeo alla CSR globale. Tra l’altro viene espresso il convincimento che nel dibattito sulla CSR si sia raggiunto un punto in cui l’enfasi debba essere spostata dai processi ai risultati, a contributi misurabili e trasparenti delle imprese, suggerendo di adottare l’indicazione di CSR Europe di un orizzonte temporale di due anni per la conclusione dei Laboratori e la verifica del loro successo. Apprezza il supporto finanziario diretto della Commissione per iniziative CSR, in particolare per incoraggiare l’innovazione, rendere possibile il coinvolgimento degli stakeholder, realizzare progetti pilota di impegno del personale nella comunità (budget line B3-4000, item 04 03 03 01), dedicare nell’ambit o del 7° Research Framework Programme al tema “business in society” il 3% degli stanziamenti nel settore scienze sociali, equivalente a 18 milioni di euro. Sempre in campo della ricerca raccomanda che essa si focalizzi sul legame tra competitività e sviluppo sostenibile a livello macro (UE, nazioni), meso (settori industriali e supply chains), micro (imprese,PMI), riconoscendo il ruolo guida di European Academy of Business in Society (EABIS) in questo campo e invitando la Commissione a pubblicare un autorevole “Annual State of CSR” su nuovi trends e raccomandazioni di azioni future, redatto in collaborazione con esperti e ricercatori.
Fonte: Sodalitas
Per ulteriori informazioni:
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Bando per la raccolta di buone prassi di imprese impegnate nella RSI

Iniziativa delle Camere di Commercio lombarde. Scadenza 30 aprile 2007
Gli Sportelli sulla Responsabilità sociale d'impresa delle Camere di Commercio lombarde, insieme con Unioncamere Lombardia, lanciano il Bando "Raccolta di buone prassi di imprese impegnate in percorsi di responsabilità sociale".
L'obiettivo del bando è la raccolta di buone prassi delle aziende lombarde, anche PMI, allo scopo di fornire alle imprese locali, che sono impegnate in azioni socialmente responsabili.

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Online il primo database sulle pratiche di RSI di grandi imprese “Learn from the Leaders”

Si chiama “Learn from the Leaders” ed è il primo database online, che raccoglie le best practices di grandi imprese, al fine di favorire la diffusione delle esperienze di responsabilità sociale.
L’archivio, articolato in quattro sezioni e 29 sottocategorie, è accessibile su abbonamento (7.500 dollari l’anno) e contiene oltre 350 esempi di rapporti specifici su pratiche di responsabilità sociale, riportati da oltre cento grandi imprese.

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Responsabilità sociale d'impresa: Roma la migliore in Europa

RespEt insieme a tutte le altre attività della V U.O. Autopromozione Sociale del Comune di Roma ha vinto lo European Enterprise Awards 2006 nella sezione Responsible Entrepreneurship Award, che premia la miglior pratica europea per la promozione di imprenditorialità responsabile e la diffusione della responsabilità sociale aziendale e di pratiche commerciali sostenibili in campo sociale e/o ambientale.
La Commissione Europea ha deciso di premiare l'Autopromozione Sociale per la realizzazione di attività concrete di economia alternativa nelle periferie romane, dove dal 2004 ad oggi sono stati creati 3.500 posti di lavoro e 750 imprese impegnate in campo sociale ed ambientale. Tra le motivazioni addotte dalla Commissione Europea per l'assegnazione del Premio vi è, infatti, la capacità dell'Autopromozione Sociale di migliorare la qualità della vita nelle periferie e di costruire uno sviluppo locale il più possibile in armonia con l'ambiente circostante.
Il tutto ­ nota la Commissione ­ basato sul principio che la crescita economica nasce da un'atmosfera positiva e da una serie di iniziative in grado di operare in sinergia.
Inoltre, a Bruxelles è stata premiata la creazione nella città di Roma di quei centri che, come RespEt, offrono servizi di supporto e consulenza alle imprese locali.
Le premiazioni per gli European Enterprise Awards si sono svolte lo scorso 7 dicembre 2006 a Bruxelles.

Per maggiori informazioni sui Premi:
Impresa Europea
ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/smes/awards/index_it.htm

Il comunicato stampa della UE con i vincitori è disponibile all'indirizzo:
europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/06/465&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en

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Responsabilità sociale d'impresa: i risultati di un'indagine nel sistema Confindustria - 08/01/2007

La Commissione Cultura di Confindustria ha promosso un'indagine all'interno del sistema associativo, per avere una prima indicazione di come la responsabilità sociale d'impresa sia intesa e diffusa tra le associazioni e le imprese; e per conoscere quali attività siano state messe in atto e, al contempo, quali siano le richieste sul tema. L'iniziativa si inserisce in un progetto di sensibilizzazione, informazione e diffusione culturale sul territorio per stimolare tutte le imprese, grandi, medie e piccole a intensificare azioni concrete di responsabilità sociale. L'indagine è stata presentata a Parma in occasione del seminario dello scorso 23 novembre "Responsabilità sociale e cultura d'impresa: un'alleanza per lo sviluppo".
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